UN ROMANTICO TRAMONTO: DISEGNO DI SAN VALENTINO
Buon pomeriggio a tutti, oggi è San Valentino, e come avete potuto notare, sia dai cuoricini, che dalla scorsa poesia, questa settima, è stata dedicata tutta al tema, e sarà così fino a domani, per cui poteva mancare un disegno di San Valentino? Certo che no! Quindi ecco il disegno a tema. In realtà, pensando ad un a cosa disegnare di romantico, mi sono detta, che un tramonto o una coppia sarebbero stati perfetti.
Spesso le idee più semplici sono le migliori, ma non volevo sembrare scontata, né cadere nel banale.
Per cui mantenendo entrambe le idee iniziali, ho cominciato a chiedermi come “reinventare” il tema. E per cominciare ho scelto di cambiare tecnica, ma comunque volendo dare colore al disegno, ho escluso subito sia il carboncino, che la matita. Rinunciando ad usare le matite colorate, rimanevano gli acrilici oppure gli acquerelli. E in questo caso, essendo più chiari e meno definiti, gli acquerelli mi sembravano più adatti a rendere l’idea di romanticismo che volevo dare al disegno.
Stabilendo questo, ho cercato di figurarmi mentalmente la scena, e alla fine, ho pensato che sarebbe stato bello disegnare, una coppia, in ombra che passeggiava su di una spiaggia al tramonto.
E dopo aver stabilito questo ho cominciato a dipingere, cercando di delimitare bene i pochi elementi che avrebbero poi composto il mio disegno.
A cominciare dal cielo, chiaramente le tonalità che ho scelto sono quelle del rosso e del giallo, fatte degradare poi verso un colore viola, per dare l’idea appunto del giorno che finiva e della sera che cominciava. Per il mare, dopo aver ben delineato l’orizzonte più scuro, sono rimasta sulle tonalità dell’azzurro, con gusto qualche tocco d’arancio, come appunto se qualche raggio di sole si rispecchiasse sulla superficie del mare, mentre la spiaggia e la coppia le ho lasciate in ombra, utilizzando il nero.
Questo anche per creare una certa nota di contrasto e mistero. Spero di essere riuscita nel mio intento e che il disegno vi piaccia.
Alla prossima,
Marirosa.
