CANTO DI NATALE, di Charles Dickens

La trama è ben nota a tutti, e non c'è bisogno di ripercorrerla, eppure la storia di Ebenezer Scrooge, continua ad emozionare, forse per i sentimenti a cui rimanda, forse perché ancora oggi si ha voglia di sperare…ebbene sì perché è questo il filo conduttore del libro, il suo fine ultimo, mentre con la solita maestria Dickens, ripercorre le vie di Londra, e con essi le usanze, le tradizioni e tutti gli aspetti della Londra vittoriana, e delle sue classi meno ambienti e più dimenticate.

Un romanzo che coinvolge e si legge bene, nonostante uno stile(in alcune versioni) un po' stantio, ma che ben si armonizza col periodo in cui è ambientata la storia.

E forse è proprio in quel periodo che sta la vera “magia” perché alla fine il romanzo di Dickens, si basa su di una favola di speranza, se è cambiato Scrooge, ci può riuscire chiunque.

Ma non solo, è quasi un opera teatrale, per come è scritta, nelle sue 5 parti.

Ebbene io concludo qui, come sempre questa è una lettura che consiglio, soprattutto ora, che è perfettamente in tema…

Alla prossima!

Marirosa