IL DRAGO D’ORO

Nella città di Dubbh nella contea di Tranketon viveva Melvil, uomo saggio e anziano che aveva il dono di vedere il futuro. Da anni Dubbh era afflitta da una guerra che sembrava on avere fine. Melvil camminò avanti e indietro.

Ormai era sicuro che che il giorno fosse giunto e che sarebbe arrivato il ragazzo delle vecchie profezie, quello che avrebbe risvegliato il Drago D'oro, antico protettore di Dubh e di tutta la contea.

Roan era inseguito dai cavalieri di Naktan, signore di Kar e principe delle tenebre. Roan era allo stremo delle forze e pur di sfuggire ai suoi inseguitori si infilò in una grotta, non sapendo che era abitata. Il ragazzo avanzò all'interno della grotta, cercandone una via d'uscita, ma si ritrovò innanzi Melvil. «Sono giorni che i cavalieri di Naktan mi inseguono, ma non ne conosco il motivo » spiegò Roan. Melvil guardò il ragazzo dagli occhi chiari che gli stava di fronte, ora non aveva più dubbi: era lui il prescelto. Prese il ragazzo per un braccio e lo guidò lungo un passaggio nella roccia sino a condurlo nei locali in cui abitava. Prese due sedie le accostò al fuoco e disse a Roan di sedersi.

Piano con voce bassa ma ferma gli raccontò delle profezie:«E quando la guerra sembrerà non avere più fine e Naktan avrà il pieno controllo su Dubbh, un ragazzo dal cuore puro risveglierà il Drago D'oro e il male sarà vinto ».Roan che aveva ascoltato in silenzio quanto il vecchio avav da dire gli chiese: «E voi pensate che quel ragazzo sia io? » l'uomo sorrise: «No, non lo penso, lo so! Vieni con me e capirai »Fece uscire il ragazzo da un altro passaggio scavato nella roccia e lo condusse nel luogo dove stava una grande statua del drago d'oro. «Ora Roan chiudi gli occhi e dì al Drago di svegliarsi. » Per quanto scettico Roan fece quanto gli veniva chiesto, prima Melvil avrebbe capito di sbagliarsi e prima avrebbe potuto far ritorno a casa. Ma con suo grande stupore vide il Drago D'oro prendere vita sotto i suoi occhi e spargere la sua luce su Dubbh e la contea di Tranketon, e il male fu vinto.

Ogni riferimento a fatti o persone reali è casuale. Marirosa