SCRIVERE COME VIAGGIARE

Questo articolo vuole fornire un esempio pratico circa uno dei tanti argomenti che possono essere la base di partenza per scrivere. L'argomento in questione è il Viaggio. Tutti hanno un viaggio che conservano nella memoria come un'esperienza straordinaria, o tutti vorrebbero vedere un determinato luogo. Viaggiare però non è sinonimo di vedere, per cui descrivere un viaggio non vuol dire fare un elenco delle cose che si è viste ma trasmettere e far vivere al lettore le esperienze provate. Il linguaggio chiaramente deve essere discorsivo, e mentre per un articolo è bene che prevalga una certa obbiettività e oggettività, un racconto o un romanzo devono essere correlati di altri piccoli particolari appartenenti alla soggettività. Innanzitutto bisogna individuare di cosa si vuole parlare, ossia scegliere tra raccontare del“viaggio in se” o del “luogo del viaggio”. Nel primo caso non si tratterà di un viaggio nel senso di spostarsi da un luogo ad un altro magari in aereo, ad esempio, Roma-Parigi, bensì di un viaggio che prevede più tappe e di conseguenza più lungo. In questo caso può trattarsi di una crociera o di un viaggio che prevede la visita a più luoghi. Avremo in quest'ultima ipotesi un viaggio la cui meta è meno definita, ad esempio: America, anziché New York. In quest'ottica è chiaro che non si parlerà solo della meta finale(Es. Parigi o New York) ma di tutte le città e i luoghi visti sino all'arrivo a destinazione. Parlando delle persone che si è incontrati soffermandosi a dire se queste hanno arricchito il proprio background culturale o se viceversa si è arricchito il loro e via dicendo. Si parlerà anche delle sensazioni lasciate da ogni singola tappa e del modo in cui avrete interpretato il “viaggio”. Nel caso si tratterà invece di parlare del luogo che avete visto, tipologia di viaggio Roma-Parigi, (in cui Roma è solo il punto di partenza) allora bisognerà guardare al posto in questione alla sua storia, a come ha ottenuto la sua forma attuale, al perché l'ha ottenuta, descrivere il clima e la situazione(se magari si tratta di altre culture e realtà), gli abitanti del posto, le usanze, parlare di come si comportano, della cucina di come sono strutturate le strade(piccole, grandi, presenza di viali, elementi architettonici), se ci sono aree verdi se c'è vita notturna dove si concentra….tutti gli elementi che caratterizzano un viaggio e che il lettore deve scoprire mediante il libro. Ancora bisognerà, appena arrivati e anche lungo il resto del viaggio fare, insieme col lettore, che però lo vivrà indirettamente, il bilancio delle aspettative, ossia cosa credevate di vedere e cosa avete visto; il bilancio delle emozioni:cosa pensavate di provare e cosa avete provato. E analizzare se l'esperienza è stata una delusione o è stata entusiasmante e via dicendo. Chiaramente per ogni viaggio, e questo vale per ambedue le categorie, c'è una storia che può essere la storia degli abitanti del luogo, magari se si parla di una particolare etnia che ha dovuto sopportare delle guerre per affermarsi(anche di recente) o la storia di uno dei personaggi incontrati o ancora una storia di amicizia trovata, ritrovata o rinsaldata in virtù dell'esperienza. Infine dovrete dire se siete cresciuti o maturati, culturalmente e spiritualmente, e cosa vi ha lasciato il viaggio cosa vi ha colpito, qual'è stato il pezzettino del luogo o del tragitto che è rimasto con voi, che vi è rimasto nell'anima. Perché……

Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.

(Edgar Allan Poe)

Con questa massima che mi sembra adatta e vera chiudo l'articolo augurandomi di essere stata chiara e di aiuto a chi interessasse l'argomento “viaggi”.