Il romanzo, edito da Mondadori, nel 1937(prima edizione), consta di 916 pagine e forse è una delle storie più conosciute, anche grazie al film omonimo. La figura della protagonista, Scarlett Ohara( Rossella), nell'immaginario collettivo è ormai quasi leggendaria.Come sempre accade tra libro e film ci sono alcune differenze, anche molto evidenti, sia nella descrizione di taluni personaggi che nello svolgimendo di alcuni accadimenti, come le circostanze della morte del secondo marito di Rossella, la scena del libro è molto diversa rispetto al film, senza contare che nel libro ci sono dei personaggi in più. Non voglio però entrare nel merito, svelando i particolari, al fine di non rovinarvi la lettura.
Parlando del romanzo, è comunque opportuno sottolinearne alcuni aspetti, come quello storico-sociale, poiché il libro dipinge acuratamente sia le vicente storiche, relative alla guerra che quelle relative alla società del Sud e alla sua struttura complessa, dando nel contempo un idea di quello che era l'economia degli stati confederati basata per lo più sul latifondismo e la schiavitù. Ma è importante anche sottolineare la caratterizzazione dei personaggi, i quali sono delineati molto bene, soprattutto la protagonista, in quanto vi è una sorta di dualismo, tra il Sud in crisi e la vita di Rossella, travolta come tutti dalla guerra, che spazza via il mondo in cui aveva vissuto, ma anche dalle sue vicende personali, poiché ella diventa adulta nel corso della storia, e così come si evolvono i vari avvenimenti, si evolve anche il carattere della protagonista.
Il libro è molto interessante sotto vari aspetti e si legge bene. Spero di non avervi annoiato troppo, buona lettura a tutti e alla prossima!
Marirosa;)